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Variabili ed espressioni in R

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Le Variabili ed espressioni in R sono trattate in modo moderno ed efficiente, infatti mentre nella maggior parte dei linguaggi di programmazione è necessaria una dichiarazione delle variabili utilizzate all’interno del programma, dichiarazione effettuata nella parte iniziale prima della sezione esecutiva dello stesso, in R tutto questo non è richiesto. Poiché il linguaggio non richiede la dichiarazione delle variabili; il tipo e la relativa dimensione saranno decisi nel momento in cui le stesse saranno inizializzate.

Con il termine variabile ci si riferisce a un tipo di dato il cui valore è variabile nel corso dell’esecuzione del programma. È però possibile assegnarne un valore iniziale, si parlerà allora d’inizializzazione della variabile. La fase d’inizializzazione, assume un’importanza fondamentale perché rappresenta il momento in cui la variabile è creata, tale momento coincide con quello in cui a essa è associato un dato valore.

A differenza dei linguaggi cosiddetti compilativi tale procedura può essere inserita in qualunque punto dello script, anche se i significati possono assumere valori differenti.

Nel momento in cui l’interprete s’imbatte in una variabile, deposita il valore relativo in una locazione di memoria e ogni volta che nel programma comparirà una chiamata a tale variabile, si riferirà a questa locazione. È regola di buona programmazione utilizzare dei nomi che ci permetteranno di riferirci in maniera univoca alle specifiche locazioni di memoria in cui i relativi dati sono stati depositati.

Per approfondire l’argomento:

Indentazione del codice in R

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Anche se la struttura del linguaggio R prevede dei particolari delimitatori per alcuni blocchi di programma, risulta comunque utile, l’indentazione del codice in R, per la relativa individuazione.

Ricordiamo a tal proposito che per indentazione del codice s’intende quella tecnica utilizzata nella programmazione attraverso la quale si evidenziano dei blocchi di programma con l’inserimento di una certa quantità di spazio vuoto all’inizio di una riga di testo, allo scopo di aumentarne la leggibilità.

Anche se, come già detto, R prevede opportuni delimitatori per alcune strutture del linguaggio, utilizzeremo l’indentazione stessa per indicare i blocchi nidificati; a tal proposito si possono usare sia una tabulazione, sia un numero arbitrario di spazi bianchi.

Nell’utilizzo di tale tecnica è necessario ricordare delle semplici raccomandazione:

  • il numero di spazi da utilizzare è variabile;
  • tutte le istruzioni del blocco di programma devono presentare lo stesso numero di spazi di indentazione.

In tale ottica utilizzeremo la convenzione che prevede l’esclusivo utilizzo di due spazi per individuare un nuovo blocco e di tralasciare l’uso del tab. 

Per approfondire l’argomento:

Guida alla programmazione con R

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Guida alla programmazione con R rappresenta un manuale di semplice consultazione destinato agli utenti alle prime armi che vogliono affrontare i rudimenti della programmazione utilizzando una piattaforma di programmazione in ambiente R. R si sta sempre più diffondendo nell’ambiente della programmazione in quanto si compone di un linguaggio e di un ambiente di runtime con un’interfaccia grafica, un debugger, l’accesso ad alcune funzioni di sistema, e offre la possibilità di eseguire programmi memorizzati in file di script. Ma R è molto di più, rappresenta infatti un vero linguaggio di programmazione, anzi un linguaggio di programmazione molto avanzato, e ciò permette di adattarlo ad ogni nostra esigenza.

Nella Guida alla programmazione con R sono affrontati tutti gli argomenti necessari per iniziare a programmare in R, in maniera semplice ed immediata partendo da zero. Ricca di esempi ed esercizi la guida ci aiuta nel percorso di apprendimento di un nuovo linguaggio di programmazione senza la necessità di competenze preventive sull’argomento.

Tra gli argomenti trattati nel testo:

-Variabili ed operatori
-Array e matrici
-Liste e dataframe
-Strutture per il controllo del flusso
-Operazioni di ingresso/uscita
-Gestione delle eccezioni
-Visualizzazione dei dati
-Tipi di grafici

L’autore
Ingegnere chimico, svolge la sua attività di tecnico presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Esperto di acustica, vanta una vasta esperienza nella docenza di corsi professionali di informatica e nel campo dell’e-learning; autore e titolare del sito www.ciaburro.it. Ha al suo attivo diverse publicazioni: monografie, riviste scientifiche e convegni tematici.

Elenco degli script R a corredo del testo:

– quadrato : Programma per il calcolo del quadrato di un numero
– calcolo_medie : Programma per il calcolo della media aritmetica e geometrica di due numeri
– radice : Programma per il calcolo della radice quadrata di un numero
– fattoriale : Programma per il calcolo del fattoriale di un numero
– triangolo : Programma per il calcolo dell’ipotenusa del triangolo
– mese : Programma per l’inserimento del numero di un mese da una lista
– solv_eq : Programma per la risoluzione di un’equazione di secondo grado
– uscita : Programma per l’uscita da un ciclo while
– write : Programma per la scrittura di dati in un file
– read : Programma per la scrittura di dati in un file e successiva lettura
– read2 : Programma per la scrittura di dati una riga per volta
– print : Programma per la stampa della lunghezza di ogni linea presente in un file
– aggiungi_testo : Programma per aggiungere del testo ad un file
– aggiungi_testo2 : Programma per aggiungere del testo su più linee

Per scaricare i file cliccare sul link seguente:

Script contenuti nella Guida alla programmazione con R

Link utili:

Sito ufficiale del progetto R (Download del programma)
R Studio (Piattaforma Open Source per la programmazione in R)
The R Journal (Il giornale ufficiale del progetto consultabile gratuitamente)

Editor per script R

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In questo post analizzeremo per quale motivo utilizzare gli editor per script R disponibili in rete. Per programmare con R, potremo utilizzare un editor di testo qualsiasi e una semplice interfaccia a riga di comando. Entrambi questi strumenti sono già presenti su qualsiasi sistema operativo, quindi volendo, potremo ignorare questo passaggio.

Editor per script in R

Editor per script in R

Questo perchè, quando un programmatore scrive un semplice programma, lo fa utilizzando il text editor blocco note di windows, questo perché per realizzare dei programmi i font, i colori e in generale l’aspetto grafico sono ininfluenti, anzi possono rendere il lavoro del programmatore più ostico.

È questo il motivo per cui negli ambienti di sviluppo del software non sono utilizzati programmi di videoscrittura complessi, programmi questi che invece sono largamente impiegati dagli scrittori, ma piuttosto degli editor di testo semplici (come notepad o blocco note in ambiente Windows oppure vi ed emacs in ambiente linux).

Tali editor, al posto di complicate opzioni per la gestione visuale del testo forniscono funzioni avanzate di trattamento del puro testo, quali ad esempio veloci procedure di spostamento all’interno del testo, ricerche e sostituzioni di parole all’interno del file e di file esterni, riconoscimento di parole chiave del linguaggio di programmazione con la possibilità di evidenziare le stesse colorandole in modo diverso dal resto del testo, ed infine la identazione del testo.

Per approfondire l’argomento: