Monthly Archives: September 2014

Esposizione al rumore degli arbitri non professionisti

arbitriNegli ultimi anni l’attenzione posta dai ricercatori e dagli enti di controllo, nei confronti di attività lavorative di settori non industriali in cui possono sussistere potenziali rischi di esposizione al rumore, come quello scolastico e della musica, ha messo in evidenza come anche nell’ambito di attività di carattere prevalentemente antropico, possano determinarsi condizioni di esposizione al rumore critiche per la salute dei soggetti interessati.

Nell’ambito di queste attività, l’esposizione al rumore degli arbitri di competizioni sportive indoor, con particolare attenzione per la categoria degli arbitri “non professionisti”, merita un particolare interesse. Ciò è dovuto principalmente a due diversi aspetti: uno legato all’entità e tipologia dell’esposizione al rumore; l’altro alla natura extralavorativa e volontaria della prestazione svolta.

Dalle poche ricerche effettuate in questo settore è emerso che, già sugli spalti dei palazzetti, durante lo svolgimento di manifestazioni sportive, i livelli di rumore sono mediamente compresi tra 90 e 100 dB(A) con livelli di picco fino a 138,3 dB(A) [6]. Relativamente all’esposizione degli arbitri Flamme e Williams [7], in uno studio basato sull’autovalutazione dello status del proprio udito e sull’influenza dell’uso dei fischietti, hanno rilevato che, circa il 48% dei giudici di gara appartenenti al MHSA (Michigan High School Athletic Association) dichiaravano di aver avuto un acufene dopo aver arbitrato durante l’ultimo anno, il 13% quasi sempre e l’11% per più di una volta alla settimana o più di una volta al mese.

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Nello stesso studio, gli autori, hanno misurato, per 13 diversi modelli di fischietti, valori del SELA,FF ad 1 metro compresi tra 104 e 116 dB(A), con frequenze di picco tra 3 e 4 kHz. Dal punto di vista degli effetti sugli arbitri, Smith [8] ha misurato l’innalzamento temporaneo della soglia uditiva pre e post gara per alcune competizioni di basket rilevando, alla frequenza di 4kHz, innalzamenti medi tra le due orecchie di circa 22,5 dB.

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Esposizione al rumore degli arbitri non professionisti

Noise and meteorological monitoring of a wind farm

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Wind energy is one of the cleaner and more environmentally friendly of renewable energy, nevertheless the installation sites of Wind Farms (WF) must comply with different requirements (e.g. wind speed and direction, absence of obstacles, distances to dwelling). Mountain ridges and hills sites far from urban centre fulfil these requirements and were the firsts to be occupied by WF. However, the continuous increase of wind energy systems has implied that even more portions of territory were involved by the WF installation.

Moreover rather than their high level of environmental compatibility to others energy plants, a public resistance toward WF is frequently encountered. The motivations ascribed to the opposition are mainly connected to physical (noise and visual impact) and individual aspects (green energy or wildlife preservation attitude, degree of involvement in the project, economic benefits, NIMBY).

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The methodologies for noise assessment of WF at the receiver points are rather standardized and widely described by national legislations. Two methods are generally used. These methods assess the WF noise contribution from the measurements of the Combined Noise Level and of the Background Noise Level.

In the first method, the measurements must be carried out in two different temporal stages: when the wind turbines (WTs) are working and then, immediately after the time that the WTs are parked.

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In this way the background noise may be assessed, assuming that the measurements are recorded under the same weather conditions (remaining unchanged between these short time intervals). Subtracting the Background Noise Level from the Combined Noise Level it is possible to obtain the contribution of the WTs noise. Moreover some legislation recommend to measure the Background Noise Level “prior to site construction and operation” with a long-term measurement survey .

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Noise and meteorological monitoring of a wind farm

Monitoraggio e mappatura acustica delle strade provinciali della Provincia di Napoli

provLa realizzazione di mappature acustiche rappresenta, ad oggi, il principale strumento per la caratterizzazione acustica ambientale e per la gestione dei territori in relazione all’inquinamento acustico. Attraverso l’utilizzo di software commerciali di modellazione acustica per ambienti esterni è possibile stimare i livelli prodotti in specifici punti ricevitore o realizzare mappature, a partire da dati caratterizzanti le sorgenti acustiche (traffico veicolare, ferroviario, aeroportuale o da sorgenti industriali).

Tuttavia, nell’ambito della procedura di redazione delle mappature acustiche per la redazione dei Piani di Contenimento previsti dal D.M.A. 29/11/2000 risulta estremamente delicata la fase di utilizzo dei dati rilevati in situ per la calibrazione del modello acustico implementato nei suddetti software. Allo stesso tempo, la fase di calibrazione risulta di particolare interesse dato che gli standard proposti dalla direttiva 2002/49/CE portano ad un errore generale in particolare riguardo al modello di emissione a causa del fatto che sono riferiti a database delle emissioni particolarmente datati.

Nel seguito viene descritta una procedura di misura e calibrazione/validazione del modello acustico ispirata alla norma UNI 11143, parti 1 e 2 [3, 4]. La procedura ha previsto una prima fase di scelta delle strade oggetto di monitoraggio, tale scelta è stata effettuata in modo da formare un database di tipologie stradali omogenee secondo emissione e propagazione acustica tali da coprire le diverse tipologie presenti sul territorio di studio.

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Per ogni strada è stata scelta una sezione rappresentativa in cui effettuare il monitoraggio fonometrico e dei flussi di traffico. In ogni sezione oggetto di monitoraggio sono stati effettuati rilievi fonometrici di lunga durata in corrispondenza del ricettore abbinati a misure in prossimità della sorgente ed a rilievi spot a distanza crescente dall’infrastruttura. Le rilevazioni fonometriche sono state accompagnate da rilievi dei flussi di traffico per permettere la taratura del modello acustico e la determinazione dei fattori correttivi per i modelli di emissione e propagazione.

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Monitoraggio e mappatura acustica delle strade provinciali della Provincia di Napoli

Realizzazione di un data base per le proprietà acustiche di materiali ecocompatibili

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Ai materiali ecocompatibili appartengono i prodotti di origine naturale (animale, vegetale o minerale) ovvero di non sintesi chimica che derivano da materiali rinnovabili, che non emettono sostanze inquinanti per l’ambiente e dannose per l’uomo, che sono riciclabili o biodegradabili e che richiedono un basso contenuto di energia per l’intero ciclo di vita.

I materiali ecocompatibili si stanno diffondendo nel settore dell’edilizia e sono impiegati anche per la correzione acustica di ambienti. Sul mercato sono disponibili diverse tipologie di materiali (kenaf, canapa, sughero, lana di pecora, ….).  Per ciascuna tipologia è stata dapprima svolta un’attenta analisi della diffusione sul mercato.

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Per ogni materiale individuato, sono state eseguite misure delle proprietà acustiche (coefficiente di assorbimento ad incidenza normale in un tubo ad impedenza e della resistenza al flusso dell’aria) in accordo con le vigenti norme UNI.

I risultati per ciascuna tipologia sono stati inseriti in un “data base” sia per esigenze di sintesi e consultazione, sia per semplificare la scelta da parte degli utenti. Il lavoro riporta le fasi di scelta del materiale, delle misure acustiche, della costruzione del “data base”; dell’inserimento delle informazioni “acustiche” nel “data base” e della relativa consultazione.

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Realizzazione di un data base per le proprietà acustiche di materiali ecocompatibili

Verifica della rumorosità per il personale addetto ai caselli autostradali

caselliI caselli autostradali registrano ogni anno il transito di milioni di autoveicoli. In questi luoghi il flusso veicolare in arrivo ed in partenza dalle “barriere” costituisce la principale fonte di rumore che espone i lavoratori, che ivi prestano il proprio servizio, ad una rumorosità caratteristica, e determinata prevalentemente dal traffico veicolare, durante l’arco dell’intero turno lavorativo.

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In questo lavoro sono riportati i risultati di una campagna di misure effettuata presso alcuni caselli autostradali di competenza delle Autostrade Meridionali Spa, ubicati nella tratta Napoli-Salerno. La valutazione delle condizioni di esposizione al rumore dei lavoratori addetti a queste aree, già indagata nel 1995 e 2000  da Peretti et al. è stata condotta mediante misure all’interno dei box, nei locali adibiti a ristoro ed all’esterno.

Tali misure hanno permesso di determinare i livelli di esposizione degli addetti all’esazione del pedaggio autostradale in accordo alla UNI 9432:2008 e di confrontarli con i valori indicati nel Dlgs n. 81 del 09/04/2008.

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Verifica della rumorosità per il personale addetto ai caselli autostradali

Background Noise Effects on Noise Exposure Levels of PMP Users

EUROREGIO1Listening to music in noisy environments brings to alarming habits of the personal music players (PMPs) use. A previous study showed that the subjective behaviour of users is to  raise the listening volume up to 12-14 dBA over the background noise.

Noise conditions largely influence the listening level but risks to hearing health can be really
assessed determining also the duration of the listening sessions. Standard earphones sealing causes noise annoyance from 75 dBA of the background noise level and listening volume and listening time should be related to this threshold of perception to keep the noise-induced health risk within safe values for a daily exposure.

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Within this study a group of PMP and supplied earphones were examined in laboratory to detect their maximum output volume level. The people listening behaviour from PMP usage was determined by means of laboratory tests and questionnaires. Exposing a group of  persons to quite and noisy conditions, during a listening session with PMPs and earphones, output volume levels were measured and noise exposure levels were computed.

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Background Noise Effects on Noise Exposure Levels of PMP Users

Effects of shared noise control activities in two primary schools

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Abstract
Worldwide research has demonstrated the influence of bad acoustic conditions inside primary schools on pupils’ learning and achievements and on teachers’ stress. It has been also demonstrated that noise levels during school activities can be over 75 dB(A).

Although the lack of sound insulation and sound absorbing units is of main concern for the phenomena, social and environmental context of the school can have also a dominant effect.

In this paper are presented the results of a pilot study named “Sshh…school” conducted in two schools located in different places (a strongly urbanized area and a small village).

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The pilot study had the aim to sensitize all school actors (management, teachers, parents, pupils) to the problem and to find together the possible remedies to control it.

Among others the effects of an information and instruction campaign and the introduction of friendly shared and sustainable absorbing materials were investigated.

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Effects of shared noise control activities in two primary schools

Valutazione di un progetto pilota per il miglioramento dell’acustica in una scuola elementare

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In questo lavoro sono riportati i risultati di un progetto pilota, realizzato in alcune aule di una scuola primaria, in cui sono stati effettuati interventi di correzione acustica inserendo trattamenti fonoassorbenti con materiali ecocompatibili, scelti coinvolgendo gli stessi operatori della scuola (docenti e allievi).

I vantaggi sono stati valutati sia in termini di riduzione del livello della pressione sonora nel lungo termine, sia nella valutazione degli  errori commessi dagli allievi durante la somministrazione di un dettato con parole “chiave”.

L’edifico scolastico è situato nel centro storico della città di Aversa in provincia di Caserta (figura 1.A); è composto da una sezione della scuola materna e da una sezione della scuola primaria. Sono state effettuate misure fonometriche che hanno interessato tutte le cinque classi della scuola primaria.

Per l’applicazione del progetto pilota è stata invece scelta la classe della IV elementare (età media 8-9 anni) in quanto gli allievi e i docenti hanno manifestato maggiore collaborazione e entusiasmo per l’iniziativa.

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La Tabella 1 riporta in sintesi il numero di alunni per classe della scuola primaria, il volume di ciascuna aula ed il livello equivalente medio misurato in due giorni consecutivi durante le ore di lezione, la mattina dalle 9,00 alle 12,30 e nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, dalle 13,00 alle 16,00.

Valutazione di un progetto pilota per  il miglioramento  dell’acustica in una scuola elementare

Interventi per la correzione acustica di teatri lirici con l’ausilio di programmi di simulazione numerica

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Abstract

La gran parte dei teatri lirici sono stati costruiti tra la metà del 1700 e la metà del 1800. Gli architetti dell’epoca avevano limitate conoscenze di acustica e la bontà di una sala era il risultato di esperienza pratica, di intuizione e qualche volta di fortuna.

I teatri lirici che sono giunti fino ai nostri giorni, non sempre hanno un’acustica soddisfacente e la necessità di conservare intatto il loro valore storico-artistico ne impedisce ogni possibile intervento migliorativo. Essi hanno generalmente una forma ad “U”, con un ampio palcoscenico; gli spettatori sono collocati nella platea e nei palchetti disposti su più ordini.

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I palchetti sono separati dalla platea da una balausta, la quale nei teatri più antichi è in legno rivestito di fregi e strucchi, mentre nei teatri più recenti è realizzata in mattoni rivestiti di fregi e stucchi che non sempre consente di ottenere una buona qualità acustica, in quanto le balaustre rigide possono causare riflessioni indesiderate in sala.

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Prendendo come esempio il Teatro “Massimo V. Bellini” di Catania, a seguito di una serie di misure dei parametri acustici, sono state individuate alcune “anomalie” acustiche intrinseche; successivamente, con l’ausilio del programma di simulazione numerica per l’acustica “Odeon”, per migliorare la qualità acustica del teatro stesso, sono state effettuate simulazioni numeriche, inserendo appositi pannelli fonoassorbenti in opportuni punti della sala.

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Interventi per la correzione acustica di teatri lirici con l’ausilio di programmi di simulazione numerica

Caratteristiche di Matlab

MATLAB

MATLAB rappresenta un linguaggio ad alto rendimento per la computazione tecnica. Esso integra il calcolo, la visualizzazione e la programmazione in un ambiente di facile impiego in cui i problemi e le soluzioni sono espressi in notazione matematica familiare. E’ strutturato secondo il seguente schema:

  •  Matematica e calcolo.
  •  Sviluppo di procedura.
  •  Modellistica, simulazione e prototyping.
  •  Analisi di dati,esplorazione e visualizzazione.
  •  Disegno industriale e scientifico.
  •  Sviluppo di applicazione, compreso la costruzione grafica dell’ interfaccia di utente.

MATLAB è un sistema interattivo in cui l’elemento di base è un array quindi non richiede il  dimensioning. Ciò permette la risoluzione di molti problemi di calcolo tecnici, in particolare quelli con le formulazioni vettorali e matriciali, attraverso algoritmi molto pi`u semplici e snelli rispetto a quelli che sarebbero necessari in un programma in linguaggio scalare non interattivo quali C o il fortran.

Il nome MATLAB corrisponde all’acronimo di laboratorio della matrice. MATLAB era stato originalmente scritto per fornire facile accesso al software delle matrici; si è sviluppato dal LINPACK e dal EISPACK, che rappresentano insieme la punta del progresso software per il calcolo delle matrici. MATLAB si è evoluto durante gli anni con input da molti utenti.In ambienti universitari `e l’attrezzo didattico standard per corsi introduttivi e corsi avanzati, nella matematica, nell’ingegneria e nella scienza.

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La finestra di avvio di Matlab

MATLAB caratterizza una famiglia delle soluzioni application-specific denominate toolboxes. Molto utile per la maggior parte degli utenti di MATLAB, toolboxes, fornisce le basi per applicare la tecnologia specializzata.I toolboxes sono collezioni complete di funzioni MATLAB (M-files)che estendono l’ambiente di MATLAB per risolvere particolari categorie di problemi.Gli ambienti in cui i toolboxes sono disponibili sono:

  •  elaborazione dei segnali,
  •  sistemi di controllo,
  •  reti neurali,
  •  logica incoerente,
  •  wavelets,
  •  simulazione e molti altri.

Caratteristiche principali del fortran


FORTRANIl fortran dalla versione 90 rappresenta un nuovo linguaggio di programmazione destinato ad uso scientifico ed applicazioni di ingegneria. E’ un linguaggio che si è sviluppato tramite l’introduzione di caratteristiche del tutto nuove rispetto al fortran 77, ma è basato sull’ esperienza di altri linguaggi (come C e Matlab per esempio).

Il fortran dalla versione 90 risulta totalmente diverso dalle altre versioni del fortran, tuttavia risulta completamente compatibile con il fortran 77. Le caratteristiche del fortran 90 sono numerose, alcune delle caratteristiche fondamentali sono descritte qui sotto:

  • Formato libero sul codice sorgente.In fortran 90, potete usare il formato del fortran 77 o il formato libero. Se usate il formato libero, l’estensione di archivio deve essere .f90.
  • Ripartizione dinamica ed indicatori. Ora `e possibile assegnare dinamicamente la memoria. Ciò ci permette infine di eliminare tutti gli array cosiddetti di lavoro.
  • Tipi di dati definiti dall’utente. Potete ora definire i vostri tipi compositi di dati,simili a strutture in C o record in Pascal.
  • Moduli. I moduli vi permetteno di programmare in uno stile orientato ad oggetti, simile a C++.I Moduli possono anche essere usati per nascondere le variabili globali, quindi rende la costruzione comune del fortran 77 antiquata.
  • Funzioni ricorsive. Rappresentano una parte del linguaggio.
  • Funzioni incorporate per gli array. Le istruzione come A=0 e C=A+B ora sono valide quando A e B sono array. Ci sono egualmente funzioni incorporate per le matrici, per esempio, matmul per l’effettuazione della moltiplicazione della matrice.

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO: